Un anno senza viaggi sta iniziando a pesare. Quasi ci si sta dimenticando di quella stupenda sensazione di libertà che si inizia ad avvertire nel preparare uno zaino, spolverare quel paio di scarpe che vanno bene un pò per tutto (dal trekking sul vulcano alla passeggiata in centro città e sono anche impermeabili quindi neanche il diluvio delle sei di pomeriggio ci fa un baffo), leggere decine di blog per capire quali saranno davvero le chicche da non perdere, comprare la nuova memory card per la macchinetta fotografica compatta che avevamo preso apposta per i viaggi, perché piccola e versatile, e così via. Ma un anno senza viaggi ha avuto anche un significato positivo: ci ha portato a riscoprire la prossimità e uno stile di vita attivo. Sarà anche un pò avvenuto per necessità, perché diciamocelo pure; a stare chiusi in casa c'è da impazzire e il catalogo di Netflix ormai lo si conosce a memoria. Ma ora questa pulsione sta piano piano modificando il nostro modo di vivere gli spostamenti, la natura, i luoghi che ci circondano.
Per me è avvenuto proprio così. Vivo a Torino da quando son nato e ho avuto la fortuna di abitare sempre nei pressi della collina, ma mai mi ero sognato fino a qualche mese fa di fare a piedi da Superga al Colle della Maddalena, per esempio. Il pensiero era sempre rivolto ad andare in montagna a camminare, appena si poteva. Oppure pianificare un week end fuori porta. Escursioni e trekking erano parole che non avrei associato alle parole Torino e città. Eppure il binomio funziona molto bene e chi vive a Torino dovrebbe oggi più che mai ringraziare per questa opportunità. Se oggi penso a chi vive in metropoli o città fortemente urbanizzate (dai lo dico, come Milano!), ritengo di essere davvero privilegiato a vivere a Torino.
Torino ha la collina ed è una collina stupenda, piena di sentieri escursionistici e percorsi per mtb in mezzo alla natura. Le prime passeggiate post lockdown hanno portato a ri-scoprire i percorsi più conosciuti come il sentiero dei Parchi, che dal Parco Leopardi sale fino al Faro della Vittoria passando dal Parco di San Vito. Ma con un minimo di voglia di spingersi oltre si può scoprire come tutta la collina, da Pecetto a San Mauro, è un reticolo di sentieri. Alcuni percorsi escursionistici sono ben segnalati, come l'Anello Verde che unisce Superga e il Colle della Maddalena. Altri percorsi invece ce li si può costruire, un pò perdendosi e un pò unendo tratti di itinerari diversi.
Così ho fatto l'altro giorno, salendo prima a Superga da Sassi e poi raggiungendo la Maddalena passando per Pino Torinese. Un trekking di 32 km stupendo, in mezzo alla natura in fiore, tra boschi di querce, castagni e ciliegi. Sono partito e rientrato sull'uscio di casa a piedi e ho percorso un itinerario che per il 90% si è svolto nella natura: un trekking urbano a impatto zero e ben lontano dallo stress cittadino. L'unica cosa che ha provato stress sono state le mie gambe e come non concederglielo dopo così tanti km.
La natura dietro casa è una risorsa da apprezzare, valorizzare e vivere. E più che mai in un periodo come questo può funzionare da medicina per lo spirito e il corpo, un pò provati da questi tempi difficili. Una volta iniziato non si può farne più a meno: ogni percorso completato porta a scoprirne di nuovi. In tutto questo girovagare poi si può ri-scoprire anche un pò di storia della nostra città e si possono fare parecchi "avvistamenti" del mondo animale: cinghiali, caprioli, tassi, volpi e innumerevoli uccelli.
Da questa piccola rivoluzione outdoor è nato anche un progetto legato alla mia attività; si tratta di urbaneering, escursioni di gruppo nella collina e nel verde di Torino. Chi volesse approfondire può farlo nella pagina dedicata. C'era una volta un mondo in cui per sentirci liberi prendevamo un areo e viaggiavamo in paesi lontani, culture diverse, immersi in paesaggi mai visti prima. Torneremo a vivere tutto ciò, ma nel frattempo abbiamo imparato che la libertà la possiamo trovare anche a casa nostra, in una semplice collina. La libertà non ha a che vedere con un luogo fisico specifico, la libertà ha a che vedere con la nostra relazione con la natura. E in questa semplice collina di Torino possiamo avere cura di questo rapporto e di noi stessi, per sentirci un pò più liberi.
Santa collina di Torino, grazie di esistere!
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