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  • Immagine del redattoreSimo Cocco

Torres del Paine

Aggiornamento: 20 mag 2023


Ci sono attimi che durano per sempre.

Come gli attimi vissuti durante quest' alba nel parco Torres del Paine. All’ improvviso le nuvole han preso fuoco e tutta la bellezza che ne è scaturita ha ripagato le ore di duro cammino fino a qui percorse.

L' alba più bella della mia vita.

Ci sono stati attimi fatti di passi, di fatica, di sudore, di pioggia, di neve, di vento, di sole, di incontri, di risate, di condivisione. Il trekking a Torres del Paine è stato questo, una somma di attimi lunga 130 km, tutti percorsi a piedi, disconnesso dal mondo sempre connesso, ma libero.

La somma di questi attimi ha formato un’ esperienza indimenticabile. Ci siamo immersi nella natura selvaggia, che in certi momenti sembra non aver avuto pena di noi come nel giorno in cui abbiamo superato el Paso John Gardner accompagnati da una tempesta di neve lunga più di 20 km o come nel giorno in cui ci siamo svegliati alle 4 per andare a vedere le torri all'alba ma l'unica cosa che abbiamo visto è stata la nebbia e la neve, ancora una volta.

La stessa natura però ci ha poi regalato panorami e sensazioni uniche. Praterie dorate e laghi color smeraldo. Montagne severe con guglie granitiche dal fascino immortale. Ghiacciai color blu cobalto circondati da foreste verde smeraldo. Se ripenso a cosa ho visto e fotografato, mi viene la pelle d’ oca.

Mi immaginavo la solitudine in questo trekking, invece ho riscoperto con immenso piacere la condivisione. Ho stretto amicizia con Giada e con Vyn, una coppia speciale. Entrambi si son licenziati e han deciso di giare il mondo per un anno. Vi stimo amici e spero un giorno di poter fare lo stesso.

Ho conosciuto Adam, che per riposarsi dopo la traversata antartica in barca ha deciso di camminare per 130 km. Polonia docet. Mi sono rincuorato nei sorrisi di Judy e di Tom, sempre positivi nella loro luna di miele alternativa - che grandi. Mi son divertito con Kristin, Eva ed Alberto negli ultimi giorni di cammino. Ogni incontro è stato speciale.

In tutti questi attimi, ho imparato dalla natura. Ho imparato a non avere mai aspettative, perchè la vita è fatta di gioie e di dolori, di vittorie e di sconfitte, come in un' altalena: meglio esserne consapevoli che sperare in qualcuno o qualcosa che ci spinga sempre verso il meglio. E ancora una volta ho avuto la conferma di avere tutto pur senza aver nulla, nella natura.

Ora torno al mio viaggio. Felice per ciò che ho vissuto e sì, già un pò nostalgico come il cane sul molo. Ora comprendo meglio anche lui. Starà anche lui ora pensando al prossimo trekking?

Las torres.

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